Sulla rotta balcanica al fianco dei migranti

08 / 06 / 2017

Tredici Sindacati dei pensionati di dieci paesi dell'area dei Balcani e dell'est Europa si sono dati appuntamento il 7 giugno a Obrezje/Bregana, al confine tra Slovenia e Croazia, per la manifestazione "Oltre i confini. Contro i muri e i fili spinati. Per un'Europa giusta e solidale".

L'iniziativa fa seguito a quelle già organizzate nei mesi scorsi dallo Spi-Cgil al Brennero con i Sindacati austriaci, a Ventimiglia con quelli francesi e a Noto con quelli tunisini.

Al confine sloveno-croato i pensionati hanno sfilato simbolicamente accanto ai reticolati di filo spinato per chiedere ancora una volta che l'Europa sia un luogo di accoglienza, di solidarietà e aperto a quei migranti che scappano dalla guerra, dalla fame e dalla povertà.

Al termine della manifestazione tutti i rappresentanti dei tredici Sindacati hanno sottoscritto un appello comune.

"Lungo la rotta balcanica - si legge nell'appello - ondate di disperati fuggono dalla guerra e da condizioni di vita miserabili. A tutto ciò non possiamo rispondere con il filo spinato. Chiediamo che i Governi ratifichino la Convenzione Internazionale per la Protezione dei Diritti di tutti i Lavoratori Migranti e dei Membri delle loro Famiglie e le analoghe Convenzioni dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro".

Dalla manifestazione è arrivato il commento del Segretario generale dello Spi-Cgil Ivan Pedretti, affidato al suo profilo Facebook: "Con gli amici e i compagni di tredici sindacati dei pensionati di dieci paesi per ribadire che vogliamo un'Europa aperta, libera e accogliente. Contro le barriere e il filo spinato l'unità del Sindacato è la risposta migliore".

Alla giornata non hanno potuto partecipare i Sindacati del Kosovo, fermati e bloccati alla frontiera dalla polizia slovena a dimostrazione del clima di tensione e intolleranza che si respira oggi ai confini dell'Europa.

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